Babeuf Cane e Sultano docilissimo di Siam consigliato dal suo gran Visir Mani-Guttù; racconto Indiano tratto dalle opere dell’Abate Blanchet
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- Giovanni Rasori
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- Giornale della Società degli Amici della Libertà e dell'Uguaglianza.
Summary (extracted citations)
Follows reports from Naples where republicans are persecuted and the king prepares for war, and about counter-revolutionary propaganda by priests. ‘Alle volte anche in mezzo a’più ferj avvenimenti è lecito sollevare lo spirito con qualche cosa di lepido, che distragga a alletti, e secondo il detto del gran Poeta di Venosa si può scherzando fare agire in scena la verità mascherata […] Fissati in questa massima, riporteremo un grazioso Apologo atto a dissipare le triste idee, lasciando a ognuno la libertà di farvi quelle applicazioni che più piaceranno’ (67).
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Notes
The tale was published in the issues n.9-10 (3, 6 Messidor year 4, 21-24.6.1796).
Oriental tale of crazy despot who designs his dog as successor of the throne (parallel with Caligola and his horse). Mani-Guttù, wily prime minister, humours the king and becomes the de-facto ruler as Babouf the dog is ‘in sostanza un buonissimo cane, assai trattabile, e forse troppo docile’ (69).
Taken from La feuille villageoise n. 42, 14 juillet 1791, t. II, pp. 273-7, see Carlo Capra (ed.) Giacobini e pubblica opinione nel Ducato di Piacenza (Tip.le.co: Piacenza, 1998).